Chi Sono

Formata agli studi classici e giuridici, sviluppo precocemente la passione per la fotografia; al mio percorso espressivo e comunicativo e alla ricerca della mia particolare interiorità, hanno contribuito le lezioni di Giuliana Traverso “Donna Fotografa” e del maestro Franco Fontana. 

La geometria dello spazio, il rigore delle forme (che derivano entrambe dalla mia formazione professionale) e il movimento armonico sono le componenti e il momento culminante della mia fotografia, insieme ai dettagli con le loro caratteristiche specifiche, il tutto in una atmosfera onirica dove la luce e il contrasto prendono l’assoluto predominio.
Atmosfera e trasfigurazione, movimenti e armonie, curve che si incontrano con una prospettiva personale e unica, realizzata attraverso l’obiettivo fotografico. Il mio percorso personale si sviluppa a partire dalla realtà e dall’attimo colto nella sua unicità per trasfigurare ciò che l’obiettivo può cogliere in qualcosa di unico e diverso. Ho al mio attivo mostre nazionali (Genova, Milano, Brescia) ed estere (Berlino – Berliner art 2017; Stoccarda – Arté 2018). In ambito musicale ho realizzato le foto delle copertine delle partiture musicali nell’ambito del progetto “Lirico”, progetto a respiro internazionale di valorizzazione e sviluppo della musica classica.

Come naturale approdo del mio percorso artistico ho sviluppato l’idea di coniugare diverse forme di arte, rendendole un’opera unica ed unitaria. Creare dalla fotografia un percorso collegato alla musica (a volte combinata anche alla pittura), e dalla musica una fotografia che rappresenti la musica, ove gli oggetti quotidiani vengono trasfigurati immagini fotografiche fortemente evocative, ed ove le linee ed i punti, parevano già costituire una rappresentazione e trasfigurazione musicale. Un nuovo oggetto, visivo e sonoro.

È “arte sensazionale”; la mia fotografia si colloca nel movimento così denominato, al quale appartengono anche le opere dei collettivi MacMaris e Mo2Ma che trovano ispirazione in essa che, grazie all’apporto musicale (MacMaris, con Massimo Curti) e musicale e pittorico (Mo2Ma, con Francesco Morteo e Massimo Curti) diventa altro, un diverso oggetto, visivo e sonoro, espressione di un nuovo concetto sinestetico.